Notizie e Origini
Nome Scientifico : Calendula Officinalis
Famiglia di Appartenenza : Asteraceae Compositae
Parti della Pianta Utilizzata : La droga è costituita dai fiori interi od essiccati.
Aspetto La pianta raggiunge un’altezza di circa 30-60 cm., ha foglie lanceolate e fiori di colore arancio o giallo, che sbocciano in capolini e sono molto appariscenti. Cresce bene in terreni ben drenati e in posizioni soleggiate. È anche una pianta resistente e richiede poca manutenzione.
L’utilizzo per per uso topico, possiede attività antiinfiammatoria, antibatterica, antivirale e immunostimolante, e favorisce la guarigione delle ferite con una spiccata attività cicatrizzante. Viene usata in commercio come preparazione in crema o unguento.
Attività e Attributi
Alla calendula vengono ascritte proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
L’attività antinfiammatoria è ascrivibile ai triterpeni presenti (in particolare, al faradiolo e ai suoi derivati) contenuti nella pianta stessa.
L’attività cicatrizzante è, invece, esercitata dall’estratto di calendula attraverso un meccanismo d’azione che promuove la formazione di tessuto di granulazione e favorisce l’incremento della produzione di collagene e fibrina.
Calendula contro le infiammazioni e affezioni cutanee.
Come accennato, grazie alle proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti esercitate dagli esteri triterpenici contenuti all’interno della calendula e dei suoi estratti, questa pianta è largamente impiegata per contrastare infiammazioni cutanee, infiammazioni delle mucose del cavo orofaringeo ( che qui non tratteremo ) e per favorire la guarigione e la cicatrizzazione di ferite, scottature e piccole ustioni .
Inoltre, la pianta viene utilizzata internamente anche come rimedio diuretico e diaforetico ( si dice di medicinale o altro mezzo che favorisce la sudorazione ).
Esternamente, invece, la calendula è impiegata dalla medicina popolare per trattare alcuni tipi di disturbi vascolari, l’eczema, le infiammazioni cutanee, le congiuntiviti, inoltre può essere utilizzata come rimedio contro le punture d’ape e le vene varicose.
Quando la preparazione alla calendula viene utilizzata a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparati definiti e standardizzati in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Si consiglia di rivolgersi al proprio farmacista di fiducia per eventuali prodotti preparati in laboratorio con le caratteristiche e la giusta “ standardizzazione “ e “ titolazione” *.
Quando si utilizzano preparazioni a base di calendula, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta.
Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall’azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto o dalle indicazioni del Farmacista se si utilizza un preparato galenico, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente calendula, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.
La titolazione consente di valutare con precisione non solo la presenza ma anche la quantità di una o più componenti del fitocomplesso ritenuti più importanti ai fini terapeutici. Tale quantità non deve essere inferiore al livello minimo fissato dalla Farmacopea, altrimenti l’estratto non può esplicare un’adeguata attività terapeutica. Grazie alla titolazione è possibile standardizzare il prodotto, in modo che esso sia sempre uguale a se stesso, con ovvi vantaggi per la costanza e la riproducibilità dell’effetto medicamentoso.